Il primo K3000 della Valle d’Aosta sarà una competizione riservata a sole 50 coppie, che proporranno la loro candidatura. Co-organizzata dal Comune di Charvensod e dalla ASD Becca di Nona 3142, sarà una manifestazione completamente diversa dall’Aosta-Becca di Nona.
Dimenticate la goliardia, la festa, il “baccano” dell’Aosta-Becca di Nona. Una nuova competizione sta per vedere la luce, con uno stile completamente diverso, per restituire l’essenza selvaggia della montagna, quella fatta di un contatto puro con la natura, con le sue difficoltà ma anche con le sue bellezze, e con quello spirito di condivisione che contraddistingue i popoli alpini. Il 15 luglio ci sarà l’edizione zero di “Emilius 3559”, gara che si svilupperà interamente nel territorio di Charvensod, con partenza alle prime luci dell’alba dal campo sportivo di Plan-Félinaz e arrivo – per l’appunto – in cima al Monte Emilius, a quota 3559 metri.
Il primo K3000 della Valle d’Aosta sarà corso a coppie (maschili, femminili o miste), senza ristori se non alcuni punti idrici, su un percorso di 17 chilometri tracciato al minimo, in completa autonomia, con obbligo di uso del casco. Con l’Aosta-Becca di Nona, Emilius 3559 condivide solo parte del percorso, che dopo Comboé si dirigerà verso il Rifugio Arbolle (dove ci sarà un cancello orario dopo 2 ore e 30 minuti di gara) e poi sulla via normale dell’Emilius.
Viste queste sue caratteristiche, si tratterà di un test per non fare arrugginire gli organizzatori della “Becca” – che tornerà con il suo solito stile festoso nel 2024 – che coinvolgerà soltanto 50 coppie, in vista di una prima edizione ufficiale nel 2025. Alcune di esse verranno invitate, mentre altre si possono candidare compilando il modulo che sarà disponibile dal 15 maggio sul sito www.beccadinona.it: condizione fondamentale è che il caposquadra abbia concluso l’Aosta-Becca di Nona nel 2018, 2021 o 2022 in meno di 2 ore e 45 minuti.
L’Emilius 3559 è co-organizzato dal Comune di Charvensod e dall’ASD Becca di Nona 3142, con il contributo dell’Office du Tourisme della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
“Attraverso questo primo K3000 della Valle d’Aosta il nostro Comune vuole favorire un approccio alla montagna intimo e riflessivo – spiega il sindaco di Charvensod, Ronny Borbey. Il legame che si crea con la natura incontaminata del nostro territorio diventa così occasione di contatto con la parte più profonda di chi vorrà partecipare all’Emilius 3559 e, in prospettiva futura, di coloro che vorranno confrontarsi con se stessi, nel silenzio di un ambiente puro”.
“Organizzare una gara significa impegnare tantissime energie – dichiara Marlène Jorrioz, responsabile della comunicazione dell’ASD Becca di Nona. Visto l’entusiasmo dimostrato da tutti gli atleti che partecipano alle nostre competizioni, nell’attesa di tornare nel 2024 con la Becca di Nona abbiamo deciso di creare qualcosa di “light” dal punto di vista organizzativo ma veramente “strong” in termini di tracciato. Sarà in tutti i sensi una gara di lancio, una giornata per condividere il vero spirito della montagna sui sentieri di Charvensod”.
Per tutti gli aggiornamenti è possibile seguire i profili Instagram e Facebook dell’Aosta-Becca di Nona e il sito www.beccadinona.it